martedì 18 ottobre 2011

Paola Abeni, due inediti




I


Da qualche parte oggi le nubi erano
la loro danza, sopra i desideri
accorrevano foglie, i bambini
disegnavano tracce che l'erba
accudiva,
la stanchezza dei corpi parlava
di come fuggire all'infelicità,
poi non compariva che luce
tra una parola e l'altra, qualche
fremito di colore dalle cortecce.




II
i nomi, le cose che piangono
al buio dei corpi, che
respirano vive, tutti i
sentieri divorati dai
fiori




Produzione, Paola Abeni
Copertina, free copy da internet, Claude Monet, Impressione, sole nascente (1872)
All'interno, fotografia di Paola Abeni

1 commento:

  1. Sono due poesie d'esilio di Paola Abeni quelle che presentiamo oggi che ricamano paesaggi autunnali in cui incastonare personaggi e sensazioni. Nella leggerezza delle parole che si compongono nel verso libero, l’Autrice dipinge immagini e figure plastiche che raccontano i sentimenti e le emozioni immortalate sul nascere in quella fragilità che è propria di ogni uomo.

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