I
Da qualche parte oggi le nubi erano
la loro danza, sopra i desideri
accorrevano foglie, i bambini
disegnavano tracce che l'erba
accudiva,
la stanchezza dei corpi parlava
di come fuggire all'infelicità,
poi non compariva che luce
tra una parola e l'altra, qualche
fremito di colore dalle cortecce.
la loro danza, sopra i desideri
accorrevano foglie, i bambini
disegnavano tracce che l'erba
accudiva,
la stanchezza dei corpi parlava
di come fuggire all'infelicità,
poi non compariva che luce
tra una parola e l'altra, qualche
fremito di colore dalle cortecce.
II
i nomi, le cose che piangono
al buio dei corpi, che
respirano vive, tutti i
sentieri divorati dai
fiori
Copertina, free copy da internet, Claude Monet, Impressione, sole nascente (1872)
All'interno, fotografia di Paola Abeni
Sono due poesie d'esilio di Paola Abeni quelle che presentiamo oggi che ricamano paesaggi autunnali in cui incastonare personaggi e sensazioni. Nella leggerezza delle parole che si compongono nel verso libero, l’Autrice dipinge immagini e figure plastiche che raccontano i sentimenti e le emozioni immortalate sul nascere in quella fragilità che è propria di ogni uomo.
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